06 marzo 2006

FLUSSO DI PENSIERI INCASINATI

Ti ritrovi lì,ognuno con il suo passato, ognuno con il suo bagaglio, niente si può dimenticare anche se molto non lo si ricorda,certo qualcosa reste impresso sulla pelle, qualche traccia rimane tra i capelli o qualche spillo rimane conficcato nell'occhio.
Ognuno con il suo passato, ognuno con un futuro da costruire o solo da aspettare, ognuno con un presente da condividere o impossibile da vedere.
Guardi intorno e vedi chi resta quando il presente è già diventato passato...ed è crudele questo.
Escono passato,presente e futuro.

"Cercasi:uomo al cento per cento.Deve essere brillante,creativo,spiritoso,capace di intensa intimità e gioia. DEsidero condividere con lui musica,natura,vita tranquilla pacifica e gioiosa.
Niente fumo nè bere nè droghe. Deve amare l'apprendimento e desiderare di crescere sempre. Bello,alto,snello, mani fini, sensitive, delicate, amorose. Il più affettuoso e sexy possibile. Emotivamente stabile,sincero, onesto, positivo, costruttivo. Altamente spirituale,ma niente religione organizzata. Deve amare i gatti."
E' un pezzo del libro che sto leggendo e mi ha fatto pensare (che strano?!) a come una persona possa essere così sicura di quello che vuole,idee chiare...poche volte le ho avute.

La costante ricerca di qualcosa che colpisca, magari inventandolo purchè soddisfi.
Incantata dal riflesso di un bicchiere.
Calamitata da un vecchio impagliatore.
Affascinata da una foto ricordo.
Attirata dalla luminosità di uno sguardo.
Sepolta dall'atmosfera di un mercato siciliano.
Destabilizzata dallo stare seduta in bilico su una scarpata.
Emozionata da un'intera piazza a Salisburgo che balla il Walzer di Strauss.
Accecata dal calore di una candela.
Persa dentro alle solite facce.
Letta tra le parole pesanti di un libro.
Sfinita dall'infinito scorrere di parole di chi conosce il mondo.
Nutritada una bancarella di seta.
Stupita dal vorticoso scodinzolio.
Ipnotizzata dal dondolio di orecchini di perle marroni.
Sedotta dal profumo di in sacchetto di lamponi.
Confusa dall'Orecchio di Dioniso.
Guidata da veli appesi al soffitto.
Imbarazzata da un quaderno che colleziona persone.
E chissà che altro non ricordo...sono lesa.