17 ottobre 2005

SONETTO 53


Quale è mai la tua sostanza, di cosa sei fatta
Se a milioni, timide, le ombre dipendono da te?
Non ha ognuno se non un ombra sola,
Eppure tu, una, puoi prestarti ad ogni ombra.
Adone ti descrive, e quell'immagine
Non sarà che ti te povera imitazione;
Si ponga sulla gota d'Elena ogni arte di bellezza,
E in greci vezzi nuovamente dipinta, tu ci apparirai:
Si parli della primavera e dell'abbondanza dell'anno,
L'una non sarà che il riflesso della tua bellezza,
Alla tua bontà somiglia l'altra;
E in tutte le forme felici, noi sempre ti riconosciamo.
Tu in ogni esterna grazia hai parte,
Ma a nessuno somigli, né a te nessuno, per costante cuore.
(W.Shakespeare)

1 Comments:

At 17 ottobre, 2005, Anonymous Anonimo said...

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