03 novembre 2006

BALANCE

Come se il pavimento fosse sostenuto da uno spillo posto nel centro.Noi tutti lì sopra dobbiamo muoverci come se avessimo un solo respiro senza far traballare troppo la base, senza farla rovesciare. ognuno deve sapere esattamente come, dove, in che direzione si muovono tutti gli altri per sapere come ,dove, in che direzione muoversi. Se uno urla, tutti devono rispondere a quel grido, se uno bisbiglia tutti devono rompere il silenzio nel medesimo modo.
Un vecchio esercizio di teatro che mi ricorda la vita normale, non centrano l'universo e la storia.
Di nuovo partenze e attese di ritorni, nuovi legami che si creano tra persone che mai si sarebbero legate prima ma che ora si trovano unite da una stessa condizione emotiva, legami slegati.
Lo stesso respiro non è più possibile, e allora si cercano nuovi respiri, nuovi polmoni, ma è difficile cominciare a bere un'aria nuova.
Chi è pronto ad urlare contro agli altri, chi per ruolo dovrebbe voler bene ma non lo fa.
Chi è pronto a puntare il dito dimenticando tutti i discorsi ipocriti, e chi dall'altra parte bilancia tutto con una calma matura che appartiene solo a chi sa che amare significa volere la felicità dell'altro dimenticandosi la propria.
Chi prova il dolore dell'anima e reagisce perdendosi in bicchieri vuoti di senso, chi invece lo affronta perchè non è dimenticando il dolore che non si sente quel pugno nello stomaco.

Errori dimenticati, sbagli corretti con intelligenza.
Cercare ciò che non si è potuto avere, ciò che si è voluto non avere.
Oppure trovarlo inaspettatamente, senza sforzarsi di essere diversi da quello che si è.Senza compromessi o rinunce, finalmente solo e soltanto se stessi.
In altri casi essere disposti a cambiarsi totalmente per qualcuno, magari senza risultato, scontando serenamente le conseguenze delle proprie scelte egoiste ma senza pentirsene mai.
Ecco lo spillo che sorregge tutto: chi si rinnega fa precipitare tutti e tutto, mai scordarsi di chi si è stati o diventati, mai cercare di dimenticare quello che si è vissuto.E' inutile provarci.Nessuno può cancellare nulla. Quello spillo è la base che sorregge un intero pavimento dove non poggiano solo i nostri piedi, dimenticarlo sarebbe fregarsene di chi sopra ci ha sempre camminato e di chi ci sarà.

1 Comments:

At 15 novembre, 2006, Anonymous Anonimo said...

Ho letto questo tuo post e a ritroso i tuoi precedenti, il tuo spazio merita attenzione...

Sopratutto per le tue riflessioni

Ti auguro una piacevole giornata

Nel caso vuoi passare da me questo è il link del mio spaces
http://sonosolounologramma.spaces.live.com/

ciao

max

 

Posta un commento

<< Home